Per Giavazzi si vorrebbe scomodare la designazione di fantastico camerista: il suo pianoforte sostiene, sorregge, guida e propone con l’autorevolezza che il giovane Beethoven richiede.
- il Giornale dell’Umbria
“Lectio magistralis di Stefano Giavazzi in Sala Rodi. Da Brahms a Kurtag il solista innesca un processo insieme cronologico e poetico figurando quanto di esemplare vi è in ogni pagina al di là degli stessi tempi della storia…”
- Alessandro Bardelli
Nel recital di Giavazzi abbiamo trovato uno Schubert vero e toccante, carico di nuances ed indagato, valorizzato in tutte le sue sfumature.
- Andrea Zaniboni
L’interpretazione data da Giavazzi e Mezzena è stata superba: suono chiarissimo, dinamica raffinata e brillantezza tecnica.
- La Voce Isontina